Gli spazi lisci della poesia: “Carcere della terrestrità” di Francesca Fiorentin
La vita, perduta nei suoi ripetitivi ritmi quotidiani e terrestri, sembra assomigliare a un carcere: lo dicono, in modo intellettualmente raffinato, i versi di Francesca Fiorentin, che appartengono alla recente silloge intitolata appunto Carcere della terrestrità, uscita nel 2021 per Macabor. Per «terrestrità» si deve intendere, credo, la materialità di un’esistenza ormai completamente depauperata di […]