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pubblicato 9 anni fa in Interviste

Intervista ai Pinguini Tattici Nucleari

Intervista ai Pinguini Tattici Nucleari

Grazie ai Pinguini Tattici Nucleari per averci concesso questo breve scambio di battute. Senza troppe premesse, cominciamo subito con le domande.

Inizierei con una domanda introduttiva, per conoscervi meglio. Il nome del vostro gruppo è abbastanza singolare, qual è la genesi?

Pinguini Tattici Nucleari è un nome che deriva direttamente da una birra scozzese che per parecchi anni ha mantenuto il titolo di birra pià alcolica del mondo. Prodotta dalla BrewDog, questa birra raggiunge la gradazione alcolica di 32°. Il nostro nome non è frutto di chissà quale macchinazione, ma semplicemente è un tributo che abbiamo reso a una delle nostre bevande preferite. All’inizio dovevamo chiamarci “Bettino & the Craxis”, ma poi abbiamo deciso di essere più politicalmente corretti.

Ci parlate un po’ del vostro background artistico?

Siamo nati come band che si proponeva di arrangiare delle canzoni di chiesa in chiave death metal. Una volta che siamo stati espulsi inspiegabilmente da tutti gli oratori della valle Seriana abbiamo deciso che era tempo di imborghesirsi. Abbiamo di conseguenza optato per arrangiare canzoni metal in chiave ecclesiastica. Sfortunatamente questo ci ha reso acerrimi nemici dei cosiddetti Smetallonz (termine tecnico che identifica coloro che ascoltano la musica Smetal). Ora come ora dopo aver perseguito due doxai fallaci, stiamo optando per la via della non violenza e del rispetto reciproco.

Quali sono le vostre maggiori influenze musicali?

Abbiamo tutti quanti gusti musicali molto diversi tra loro, e sebbene questo comporti numerosi battibecchi, sfociati poi talvolta in cause legali (Famoso il caso Marchesi contro Zanotti per stabilire se fosse meglio il black metal o gli Eiffel 65), è allo stesso tempo un punto di forza. Per esempio Rik ha sempre ascoltato alternative rock, onomatopeic metal e tutte le 18 correnti diverse del cha cha cha (se volete conoscerle andate su facebook e scrivetegli in cha cha chat). Paso, invece, ha sempre preferito il progressive vegetarian metal, Cut apprezza molto Nino d’Angelo e qualsiasi cosa prodotta dai bonghi, Cri ascolta solo rumori della natura e da lì trae la sua ispirazione. Elio ascolta la musica equosolidale che si fa nei posti dove vendono la Ubuntu Cola, e per quanto riguarda Matt, lui non si fida ancora abbastanza di noi e quindi tutte le volte che proviamo a fare conversazione lui scappa.

Musicalità e testi veramente originali. Come vi approcciate ad un panorama musicale contemporaneo abbastanza commerciale? Esiste un compromesso tra libertà artistica ed esigenze del pubblico?

Innanzitutto questa domanda è stralunga e noi veniamo da Bergamo, quindi siamo abituati a domande più piciuline. Comunque, al panorama odierno ci approcciamo in modo sincero. Cerchiamo di nascondere tutti i nostri problemi sociali dietro alla maschera dell’ironia. Riteniamo che la gente ci segua perchè in fondo ci reputa degli sfigati: lo siamo e ne siamo coscienti. Per quanto riguarda libertà artistica/esigenze di pubblico, tutto è lecito, anche vendersi. Noi cerchiamo di essere quello che siamo senza troppe imposizioni esterne – ovviamente cerchiamo di piacere al pubblico, fino a un certo limite. Fondamentalmente però c’è una differenza fra mettersi in ginocchio e mettersi a pecorina.

Viaggio in macchina per la tournée dei Pinguini Tattici Nucleari, cinque dischi che non possono mancare:

Cinque dischi che non mancano (ovvero che sono quelli che mettono d’accordo tutti nel furgone): Cicciput, Elio e le Storie Tese; Random Access Memories, Daft Punk; Gaucho, Steely Dan; la Compilation del Festivalbar 2004; e Are(a)zione, Area (international popular group).

Nella migliore delle prospettive, dove vi vedete tra dieci anni?

Cristiano: in overdose in un autogrill vestito da clown
Cuter: a servire caffè in un autogrill vestito da clown
Paso: in turneè con un clown vestito da autogrill
Matt: vorrei diventare Papa e sposare Maurizio Costanzo
Elio: spero di diventare ricco scoprendo un metodo che consenta di non far puzzare il flauto dolce dopo l’uso
Rik: c’ho una mezza idea di fare il fashion blogger. Vestito da clown.