Claudio Musso
pubblicato 2 settimane fa in Recensioni

“Isidor”di Shelly Kupferberg

fraintendere i segnali del tempo

“Isidor”di Shelly Kupferberg

C’è una serie di lettere e fotografie, con il loro carico di memoria e oblio, che sono rimaste a sonnecchiare per sessant’anni a Tel Aviv, nel soppalco dell’appartamento dei nonni, fuggiti a suo tempo dalla loro Vienna dopo l’Anschluss. Questo passato, una volta dissepolto, rivela alla nipote molte delle storie che ha sentito raccontare in […]

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Alice Figini
pubblicato 1 mese fa in Recensioni

Riflessioni su “Intermezzo” di Sally Rooney

Riflessioni su "Intermezzo" di Sally Rooney

Riflessioni su “Intermezzo” di Sally Rooney

Qual è il segreto di Sally Rooney? Me lo sono chiesta spesso. A un certo punto, non lo nego, ho avvertito quasi un moto di repulsione nei confronti di questo suo ultimo libro, Intermezzo (tradotto per Einaudi da Norman Gobetti), giunto in Italia a soli due mesi di distanza dalla sua apparizione in pompa magna […]

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Culturificio
pubblicato 1 mese fa in Di parola in parola

Mancanza – Alessandra Minervini

l’abracadabra della scrittura

Mancanza – Alessandra Minervini

La scrittrice Alessandra Minervini ci parla di “mancanza”, elemento cardine della sua narrativa. La MANCANZA è il perno sentimentale di ciò che scrivo e (soprattutto) di ciò che non scrivo. È la parola che mi guida pure nella vita di lettrice. Quando un romanzo mi ipnotizza, ci vivo letteralmente dentro. E succede perché prima di […]

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Culturificio
pubblicato 1 mese fa in Recensioni

“Io che non ho conosciuto gli uomini” di Jacqueline Harpman

solitudine e collettività nell’Apocalissi

“Io che non ho conosciuto gli uomini” di Jacqueline Harpman

C’è qualcosa di magnetico che aleggia tra le pagine di Io che non ho conosciuto gli uomini di Jacqueline Harpman. Pubblicato nel 1995, tradotto da Sara Clamor ed edito da Blackie nel 2024, il romanzo è un ininterrotto flusso di coscienza che traveste il racconto intimista di abiti distopici. La protagonista del romanzo non ha […]

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Camilla Gazzaniga
pubblicato 2 mesi fa in Recensioni

“Bene immobile” di Deborah Levy

l'io e le cose

“Bene immobile” di Deborah Levy

L’undicesimo capitolo di Bene immobile, di Deborah Levy, riporta un piccolo sovvertimento degli spazi. Lei, di ritorno nella sua stanza a Parigi dopo un viaggio, getta uno sguardo alle cose e ha l’impressione che l’ordine sia sbagliato. Sposta la scrivania sotto alla finestra, ancora con il cappotto indosso; così va meglio. Questo passo mi ha […]

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Federica Nardiello
pubblicato 2 mesi fa in Recensioni

“Quelli che restano” di Gerbrand Bakker

corpi soli che nuotano e resistono al dolore

“Quelli che restano” di Gerbrand Bakker

Sono numerose le spinte che si celano dietro un atto natatorio: la volontà di superare i propri limiti, muovere il corpo; il bisogno di silenzio; raggiungere un traguardo; l’incapacità di comunicare; la riflessione; la noia. Spesso si tratta di brama di solitudine o il semplice fatto di viverci, nella solitudine. Nell’acqua può riflettersi il desiderio […]

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Culturificio
pubblicato 2 mesi fa in Letteratura

Il ballo di società nella letteratura occidentale moderna

Il ballo di società nella letteratura occidentale moderna

Durante l’Ottocento in Occidente si assiste alla lenta ma inarrestabile caduta dell’aristocrazia come classe dirigente e all’affermarsi in campo sociale e politico della borghesia. Si stabilisce un equilibrio tra una classe che per secoli ha vissuto di rendita, di diritti feudali ed è sempre stata estranea al lavoro, e una classe che vive del proprio […]

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Giovanna Nappi
pubblicato 2 mesi fa in Recensioni

“Minuetto all’inferno” di Elémire Zolla

“Minuetto all’inferno” di Elémire Zolla

Il minuetto è nella tradizione una danza popolare «di ritmo ternario e a forma binaria»: si divide cioè in due movimenti replicati – con il secondo dei due «in forma di trio». Ha pensato a questa impostazione Elémire Zolla per il suo romanzo d’esordio Minuetto all’inferno, pubblicato per la prima volta nel 1956 in casa […]

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Alice Figini
pubblicato 3 mesi fa in Cinema e serie tv

“Parthenope” di Paolo Sorrentino e la rivoluzione dello sguardo

“Parthenope” di Paolo Sorrentino e la rivoluzione dello sguardo

Iperbolico, dissacrante, a tratti persino disturbante, con un’estetica delle immagini curata fino al parossismo, Parthenope, l’ultima pellicola del pluripremiato regista Paolo Sorrentino, è un film sulla decostruzione dello sguardo, sullo sgretolamento del mito effimero della Bellezza attraverso la simbiosi tra una donna e una città. La protagonista nasce dalle acque, come una novella Venere, e […]

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