Intervista a Kaethe Butcher
Nei tuoi lavori, quanto sono importanti le influenze di altri artisti? In che modo riesci a reinterpretarle? Notiamo Schiele e Klimt, per esempio. Ma leggendo le citazioni, troviamo Bukowski. Credi che possa essere parte delle tue illustrazioni?
Bukowski mi piace molto, “fanculo gli esseri umani, la maggior parte delle volte fanno schifo” – è un modo e uno stile di vita. Nei suoi racconti e nelle sue poesie ha trasmesso sempre un sentimento oscuro e pesante, riflettendo con durezza sul mondo e sulla vita. Posso scorgere i miei pensieri a proposito di questo tra le sue parole, quindi a volte le utilizzo per le mie illustrazioni. Utilizzo tuttavia anche testi di canzoni e citazioni che trovo nei libri. Sono fonte d’ispirazione e qualche volta sono senza parole.
Egon Schiele fu un grande artista. Il suo stile mi parla – le sue linee dure e il tocco erotico. Ho scoperto il suo lavoro cinque, sei anni fa e suppongo che mi abbia influenzato inconsciamente. Ed era uno studente di Klimt, per cui sì, le influenze portano a influenze che portano a influenze…
Perché utilizzi spesso il bianco e il nero?
È un riferimento al mondo delle graphic novel oppure è ispirato dal tuo stile di vita?
In realtà non ho mai scelto questi colori. Ho iniziato a disegnare con una matita da una foto e non ho colorato. Anche il secondo disegno era a matita e dato che era una fotografia in bianco e nero, avendo in mente una ragazza dai capelli scuri, per i capelli ho utilizzato un evidenziatore nero. Penso alla volta in cui volevo concentrarmi sui sentimenti, sulla mimica dei volti. Da allora non l’ho modificato anche se sto aggiungendo altri colori, perché ho la sensazione che sia più accattivante per i clienti. Ma questo potrebbe essere sbagliato perché disegno molti nudi femminili. Sono davvero incerta su questa faccenda e non voglio tradire me stessa e il mio stile solo per il denaro e le commissioni (ma questa potrebbe essere anche un qualcosa di “naif”).
E no, il mio stile di vita non è solo bianco e nero. Mi piacciono le cose carine come i porcellini d’india paffutelli, gli adesivi glitterati o la Disney. Ma forse il pensiero che ho di me stessa è in bianco e nero. “Puoi farlo giusto o completamente sbagliato, non c’è una via di mezzo. Quindi alza il culo da argomenti come comunicazione, arte, amore. Ti sbagli su te stessa, quando stai pensando che potresti farlo e non lo farai mai bene, non potresti mai fare niente di tutto questo”. Già, sono molto dura con me stessa.
Come dai vita ai tuoi lavori? Intendo dire: c’è una sorta di ragionamento oppure lavori seguendo le tue impressioni, esperienze e sentimenti? Che cosa pensi ad opera compiuta?
Seguo i miei sentimenti e mi concentro su alcuni argomenti. Una mia abitudine nel creare un’illustrazione è che spesso utilizzo fotografie come punto di riferimento o per fare un abbozzo di collage – quindi cerco quelle giuste, che calzino a pennello con il sentimento/tema. Ne ho raccolti anche molti su una cartella del mio Mac.
Molte volte quando finisco il lavoro penso: Va bene, rappresenta i miei sentimenti o comunque l’impressione di qualcosa a cui stavo pensando. Ma questo perché continuo a sentirmi in questa maniera. E in in qualche ora o giorno è passato e molte volte sono io stessa annoiata dalle mie illustrazioni. Sto ancora imparando ad esprimere quello che voglio con la giusta tecnica e stile. Perché ho due diversi stili, sono sempre divisa tra i due e cerco di combinarli. Ma è difficile e spesso finisce in illustrazioni dure e aspre. Ci provo e sono speranzosa di riuscirci in futuro.
Quindi, c’è una ragione nella rappresentazione di così tante ragazze? Come mai preferisci le donne nelle tue rappresentazioni?
Il corpo femminile mi comunica di più – esteticamente -rispetto a quello maschile. Così liscio e curvilineo. Ma non voglio escludere completamente gli uomini. Ho un’illustrazione in mente, che include tutti i generi, e vorrei davvero concretizzare questa idea.
Osservando altre interviste, sul tuo profilo e sul tuo sito internet, leggo molti commenti. Come reagisci alla fama? Hai mai avuto problemi di censura?
Oh! Non sono famosa e non riesco a vedermi in questa prospettiva! Amo ricevere domande su tumblr, facebook o una buona vecchia e-mail. È bello sapere che ci sono altre persone là fuori, qualcuno che vuole sapere qualcosa o solo dire qualche parola gentile. E no, non ho problemi di censura, forse perchè non sono abbastanza famosa!
Ho visto anche tele e dipinti in vendita. Oppure altri oggetti con i tuoi lavori stampati sopra. Hai mai pensato a questo mezzo di diffusione per la tua arte?
Non sono sicura che mi piacciano questi progetti tipo society6. Da un lato hanno molto prodotti suoi quali far stampare i tuoi lavori. Oggetti utili come le custodie per i telefoni, le copertine per i laptop o le tazze. Ma dall’altro lato ho sempre l’impressione che l’arte si allontani attraverso questi prodotti. Perché a quel punto è semplicemente stampata su una cover di plastica. Credo sia differente vendere un numero limitato di prodotti per conto mio. Decido io a proposito della qualità dei materiali per i prodotti. Ma servono fondi e non ho abbastanza soldi per iniziare questo tipo di produzione.
Ci sono altri progetti di cui ci vuoi parlare per il futuro?
Purtroppo non per il momento. È veramente difficile.
Here’s the english original version
The first question I have got is: how huge are your artistic influences in your work and how instead can you make them yours? I found Schiele and Klimt, in your work. But, looking at the phrases, the quotes, a big part of them are taken by Bukowski. Do you think can you involve also him into your illustrations?
I really enjoyed Bukowskis „Fuck humans, they suck most of the time.“ – attitude and lifestyle. In his novels and poems he’s shown always a heavy dark feeling and a harsh way of thinking about the world and life by itself. I can see my thinking about those stuff through his words – so sometimes I’m using them for my illustrations. But I’m also using song lyrics or other words I’ve found in books. They give me inspiration and sometimes I’m out of words.
Egon Schiele was such a great artist. His style speaks to me – his raw lines and the erotic touch in his work. I recognized his work like 5, 6 years ago and I guess he has influenced me subconsciously. And he was a student of Klimt so yeah – influences knew influences knew influences.
Second one: why did you choice the black and white? In general.
It refers to the graphic novel’s world or it’s inspired by your own way of life?
I’ve not really chosen it. I’ve started drawing from a photo with a pencil and did not colour it out. The second one was also just pencils and (because it was a black and white photography and a black haired girl in my mind) I’ve used black markers for the hair. I think at this time I wanted to focus on the feelings, the mimic on the faces. And since then I didn’t change it. Okay currently I’m adding some more colours, because I’ve got this feeling that it’s better to get some clients. But I’m also thinking that this feeling could be wrong and it’s just because I’m drawing so much naked girls. I’m really insecure about all this stuff and I really did not want to betray myself and my style (just) for money and commissions. (But this can be also a naive thinking).
And no, my way of life is not just black and white. I love cute things like fat guinea pigs, glitter stickers or Disney-Stuff. But maybe my thinking of myself is black and white:“You can only do it wrong or completely perfect right, there’s no in-between. So get your ass out of this topic like communication,art,love. You are wrong about yourself, when you’re thinking you could make it and you will never get it right, you’ll never can do anything of this.“. – I’m very harsh to myself, yep.
Third: how do you create a work? I mean.. is there a kind of gestation or do you work following your impressions, feelings and experiences? What do you think at the end of a work?
I’m following my feelings and thoughts on some topics. My routine in creating an illustration is that I’m mostly using photos as reference or to make some collage sketches – so I’m searching for the right ones, which would fit for the feeling/theme. Also I have collected some from time to time in a folder on my Mac.
Mostly at the end of a work, I’m thinking: „That’s good, it represents my feeling or at least some vague thought I was thinking of.“ But that’s, because I am still into this mood. And in a few hours or days it’s gone and most of the time I’m just bored by my own illustrations. Still learning to express what I want with the right technique and style. Because I’ve got two very different styles, I’m always struggling between them and reach out to combine them. But it’s difficult and it often ends in a really stark and stiff illustration. I’m trying and hopefully at some point in the future it’ll make click.
So.. is there a choice under the drawings of so many ladies? Why do you prefer females in your works?
The body speaks more to me than the male one – in an aesthetically way. So smooth and curvy. But I don’t want to exclude the males completely. There’s an illustrative idea in my mind, which includes all „genders“ and I really want to make this idea real.
Reading your other interviews, your own profile on the website, I read a lot of comments. How do you accept the fame? Have you ever have got problems with censure?
Ha! I am really not famous or see myself at this level. I love to get questions via tumblr, fb or a good old mail. It’s nice to see that there are other people out there, who want to know something or just want to tell you some lovely words. And no I’ve got no problems with censure – maybe because I’m not famous enough hehe.
I read also about canvas or prints on sale. Or some others object with your works printed on. Have you ever think about this spread for your art?
I am still not sure if I like these concepts for example society6. On the one hand there are many products where you can print your art on. Useful products like mobile phone cases, laptop sleeves or coffee mugs. But on the other hand I’m always getting this feeling that, when I’m using my artwork for those products and sell them, the artwork is far less worthy. Because then it is just a printed plastic phone case. I guess it would be different, if I’m selling limited products on my own. I’ve the power about the quality and material of the products. But I need the money and I haven’t enough money to start producing products on my own.
If you follow some Italian illustrator or designers, who would you know?
I know loll3 – she’s an awesome illustrator, drawing mostly sweet creepy girls and selling some handmade stuff like brooches, stickers etc. on Etsy. I totally recommend her. Designers I know are Roberto Cavalli – I mean he’s famous. And Valentino of course – I love his universe dresses/collection so much. -If I only had money haha.
Are there – if we can know them – other projects in which you are involved for the future?
Sadly not at the moment. It is so difficult.
Intervista a cura di Marco Miglionico
Traduzione di Federico Musardo