“Dialoghi di profughi” e “Poesie di Svendborg”: il Bertolt Brecht dell’esilio
scrivere significa lottare
È il 27 febbraio del 1933 e il Palazzo del Reichstag di Berlino brucia. Il nazionalsocialismo fa il suo trionfante ingresso in Germania e Comediavolosichiama inizia la sua ascesa al potere. Bertolt Brecht chiama così Hitler in uno dei suoi scritti più nascosti e più sarcastici. Sì, nascosto, perché di solito posto in secondo piano […]