Culturificio
pubblicato 8 anni fa in Interviste

Intervista a “Gli Statuto”

Intervista a “Gli Statuto”

Di seguito uno dei tanti brani significativi del gruppo, che ha il merito di ampliare il bagaglio culturale della musica italiana, seguendo una linea 2tone ska, di origine anglosassone. Il brano si riferisce alla città di Torino, dove nel 1983 nacquero “Gli Statuto”.

Innanzitutto, un grande ringraziamento da parte di tutti i ragazzi del Culturificio per la possibilità di interagire ed avere l’opportunità di leggere le vostre parole. Avete una carriera splendida alle spalle, piena di esperienza e valori da trasmettere. Quanto è importante la dimensione umana e sociale all’interno dei vostri brani?

Nelle nostre canzoni raccontiamo storie e descriviamo situazioni che viviamo noi, in prima persona, quotidianamente. Viviamo sulla strada e veniamo a contatto con tutte le problematiche sociali in modo concreto e ne parliamo e “suoniamo” con cognizione di causa.
È possibile, attraverso la musica, trasmettere un messaggio? Secondo voi, esso viene recepito, compreso dai vostri ascoltatori?

Con la musica non si fanno rivoluzioni, noi cerchiamo di sensibilizzare chi ci ascolta ad interessarsi a tematiche che possano migliorare tutto ciò che ci circonda e sostenga le classi sociali più basse.
Che rapporto avete con l’ambiente torinese?

Ottimo, dal 2010 siamo ritornati a suonare nella nostra città, dopo il nostro autoembargo durato sette anni. Da allora siamo in pace con tutti e a stretto contatto col nostro pubblico che, anche nei periodi più difficili, non ci ha mai abbandonati.
L’ultimo lavoro, “Amore di classe”, ha un titolo e un percorso significativo. Da dove proviene questa idea?

È una storia raccontata in undici canzone più una, come se fossero undici puntate di una fiction, una storia d’amore tra due adolescenti che diventa impossibile perché appartenenti a classi sociali diverse.
Domanda di un estimatore curioso: all’interno del panorama 2tone ska, quale gruppo considerate più affine agli Statuto?

I Bad Manners, anche se a noi piacciono di più Madness e Specials.

 

Segue “Batticuore”, il primo singolo di “Amore di classe”.


(crediti per l’immagine in evidenza: http://www.sanremo.it/typo3temp/fl_realurl_image/statuto-12.jpg)