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pubblicato 9 anni fa in Arte \ Interviste

Intervista ad Andy Ventura

Intervista ad Andy Ventura

Le sue vignette sono sulla bacheca di tutti, come una volta i fumetti nelle case di ogni ragazzo. Da De Gregori a Battisti, le maggiori “scene” della canzone italiana sono state ritratte talmente in maniera fedele da suscitare grandissima ironia. L’effetto è indiscutibilmente virale. Stiamo parlando di Andy Ventura, ideatore di “Canzoni disegnate così come sono scritte” , che con grande disponibilità e gentilezza ha voluto rispondere alle nostre domande, facendoci scoprire il mondo delle vignette nella nuova generazione.

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Illustratore, vignettista, grafico, sul web ti definiscono così. Tu invece come ami definirti e definire la tua arte?

In effetti mi definisco proprio così, ma con un ordine diverso. Prima Grafico poi illustratore e infine vignettista. Il mio percorso professionale è questo. Dalla grafica, materia cui ho incentrato i miei studi, poi l’illustrazione per esigenze lavorative e infine sono diventato vignettista di satira e infine di fumetto.

 

Sei molto conosciuto tramite i social, ma da poco tempo hai stampato un raccolta.. perché? C’è una particolare nostalgia della cara vecchia carta?

Perché la carta secondo me ha ancora delle possibilità. Molte cose che vengono pubblicate sul web, se hanno un minino di visibilità possono essere stampate e trovare un loro pubblico già intercettato sui social. Però non significa assolutamente che un like corrisponda a un’acquirente finale ma si viaggia sulle legge dei grandi numeri. Più ampio sarà il bacino di utenza maggiori saranno le possibilità che il vostro libro stampato verrà comprato. La percentuale non è altissima ma esiste sicuramente una comunicazione tra i due mezzi ancora viva, nonostante il settore librario ai minimi per via della crisi economica e sopratutto della mancanza di lettori unici in Italia.

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Nella tua pagina troviamo svariate rubriche: “LOVE- coppie improbabili-“, “FOOD MOVIES”, “Faceless Portrait” e la più conosciuta “Canzoni disegnate così come sono scritte”. Puoi raccontarci come è nata questa idea?

Credo che le idee più semplici e dirette siano le più vincente. Il bello è scovarle, svilupparle e la tenacia di crederci e investire su di loro. Il progetto delle “Canzoni disegnate così come sono scritte” nasce dall’ascolto distratto di “e non c’è niente da capire” di F. De Gregori. il pezzo infatti recita “ma se i tuoi occhi fossero ciliegie io non ci troverei niente da dire”, mi sono immaginato semplicemente la scena e ho provato a disegnarla. Mentre la disegnavo, ridevo. E se fa ridere a me una cosa, fa ridere a tutti.

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“Ma se i tuoi occhi fossero ciliege io non ci trovere niente da dire”

 

 

Iacovitti era associato a Coco Bill e Leo Ortolani a Rat-Man; Andy Ventura invece? Hai un particolare feeling con un tuo personaggio?

Io ho un personaggio di fantascienza chiamato Doug l’Astrocamionista. da più di un’anno sta uscendo un web comic gratuito, in questo periodo però ho lasciando il tutto un po indietro e mi riprometto di completare le storie ancora aperte a cui mi preme dare una voce e una chance.

 

La vita del fumettista del secolo precedente era incentrata sul fumetto stampato, la tua si dirige verso una “condivisione” social. Hai in mente nuovi progetti per il futuro?

La mia vorrebbe avere una trasposizione stampata di ogni singola rubrica. Chi lo sa se in futuro tutto questo non accada. Per i nuovi progetti ho 3 nuove rubriche in cantiere che a breve verranno annunciate e credo che piaceranno tanto.