Anita Orfini
pubblicato 4 anni fa in L'angolo russo

¡Hasta la revolución! … ¿siempre?

"La scheggia" di V. Zazubrin.

¡Hasta la revolución! … ¿siempre?

La rivoluzione è una fabbrica meccanizzata. Ogni macchina, ogni vite, ha la sua funzione. Ma lo capisci pezzo di merda, che io ho dato il sangue per la Rivoluzione, che Le ho dato tutto, e ora sono un limone spremuto. La scheggia (Ščepka, tradotto per Adelphi da Serena Vitale nel 1990) di Vladimir Zazubrin ha […]

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Sara Gargano
pubblicato 4 anni fa in L'angolo russo

No exit. Microscopia del sottosuolo

"Memorie del sottosuolo" di Fëdor Dostoevskij

No exit. Microscopia del sottosuolo

Ero una mosca di fronte a tutto quel mondo, una schifosa, inutile mosca: più intelligente di tutti, più evoluta di tutti, più nobile di tutti, questo va da sé, ma una mosca che incessantemente cedeva a tutti, da tutti umiliata e da tutti offesa. Un eroe antieroe, troppo intelligente, notevolmente superiore agli altri, eppure irrimediabilmente […]

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Anita Orfini
pubblicato 4 anni fa in L'angolo russo

Un giorno di ordinaria disparità

Un giorno di ordinaria disparità

Sono le sette e cinque e, naturalmente, corro. Non avrei dovuto andare a piedi, non avrei dovuto sognare. È tardi, scendo giù per la scala mobile, la sporta ricolma s’impiglia negli abiti dei vicini, ma non posso fermarmi. Ed ecco che anche questo mese il secondo appuntamento della nostra rubrica di letteratura russa è pronto […]

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Sara Gargano
pubblicato 4 anni fa in L'angolo russo

La felicità dell’amore o l’ideale infranto

"Il conte di Cagliostro" di Aleksej Tolstoj

La felicità dell’amore o l’ideale infranto

Nel distretto di Smolensk, in mezzo a colline ricoperte da campi di grano e boschetti di betulle, sul greto alto di un fiume, sorgeva la residenza signorile di Biancafonte, antico feudo dei principi Tulupov. Si apre così il breve racconto dalla comicità a tratti terrificante di Aleksej Tolstoj. Dopo un’intricata vicenda redazionale e numerosi rimaneggiamenti […]

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Anita Orfini
pubblicato 4 anni fa in L'angolo russo

La memoria cancellata

"Il confine dell’oblio" di Sergej Lebedev

La memoria cancellata

E noi? Noi non possiamo giudicare il passato che dalle testimonianze che lo riguardano e che esso stesso ha conservato. Il passato è l’unico a poterci raccontare di sé. Solo che, non essendo scevro da lacune e contraddizioni, ci impone di cercare la verità celata al suo interno. Più che di parole il suo racconto […]

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Sara Gargano
pubblicato 4 anni fa in L'angolo russo

Di libertà e mistero nella terra di nessuno

"Il giunco mormorante" di Nina Berberova

Di libertà e mistero nella terra di nessuno

L’uomo di tanto in tanto sfugge a qualsiasi controllo, vive nella libertà del mistero, da solo o in compagnia di qualcuno, anche soltanto un’ora al giorno, o una sera alla settimana, un giorno al mese; vive di questa sua vita libera e segreta da una sera (o da un giorno) all’altra, e queste ore hanno […]

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Anita Orfini
pubblicato 4 anni fa in L'angolo russo

Amarcord la strada nelle notti di Kabirija

"Cabiria di Pietroburgo" di Marina Palej

Amarcord la strada nelle notti di Kabirija

Quando non aveva accanto uomini, o voci di uomini, o odore di uomini, se ne stava seduta, con le ginocchia divaricate, e fiaccamente si rosicchiava le unghie. Corre, sorridendo, a passo di danza, l’orlo della gonna, come sempre, molto più su del livello normale, Mon’ka non cambia, ha in eterno quattordici anni. Così viene presentata […]

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Anita Orfini
pubblicato 4 anni fa in L'angolo russo

No man’s grad: le dinamiche della memoria

“Una mappa per Kaliningrad. La città bifronte” di Valentina Parisi

No man’s grad: le dinamiche della memoria

La Storia ha conosciuto la deportazione di massa, il forzato ricollocamento dei singoli, ma può esistere qualcosa di simile a una displaced city? Le città si possono s-postare, s-piazzare, dis-locare, dis-seminare? La notte tra il 26 e il 27 agosto 1944 il cielo di Königsberg viene squarciato dal chiarore mortifero di fiamme ed esplosioni. La […]

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Anita Orfini
pubblicato 4 anni fa in L'angolo russo

Di pinguini, necrologi e post-sovietismo

ovvero “Picnic sul ghiaccio” di Andrei Kurkov

Di pinguini, necrologi e post-sovietismo

Il Trio Lescano cantava le pene d’amor perdute d’un pinguino innamorato, Kurkov la solitudine e le peripezie di un suo simile, anch’egli in frac, in una Kiev post-sovietica che fa da sfondo a un thriller satirico e amaramente ironico. Il romanzo è apparso per la prima volta nel 1996 con il titolo Smert’ postoronnego (Morte […]

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Anita Orfini
pubblicato 4 anni fa in L'angolo russo

Dissento dunque sono

“Il vento va e poi ritorna” di Vladimir K. Bukovskij

Dissento dunque sono

Solo al cimitero gli uomini raggiungono l’assoluta uguaglianza, e se volete trasformare il vostro paese in un cimitero, allora fatevi socialisti. Al KGB ci dicevano apertamente: «Ci basta la persona, il reato lo troveremo». Non ero un oggetto ma un uomo, e a nessuno avrei permesso di disporre della mia vita. Oggi, 7 novembre, si […]

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