Culturificio
pubblicato 7 anni fa in Altro \ Interviste

Intervista a Brakka AKA Classic Sheee

Intervista a Brakka AKA Classic Sheee

 

Tu divulghi la storia classica, soprattutto romana, attraverso un canale inedito, ovvero quello del rap. Credi che questo possa modificare anche la loro ricezione?

Più che divulgativo, ritengo che il mio lavoro acquisisca carattere celebrativo dal momento in cui concepisco le liriche preoccupandomi non della fruizione ma di rendere omaggio alla tradizione. Ascoltare un testo di Classic Sheee non è certo come leggere un libro di Luciano Canfora, è più come osservare un quadro di Alma-Tadema. Ovviamente non ho la cultura del primo, tanto meno il genio artistico del secondo, ma nell’ascolto del mio rap, come nell’osservazione di un dipinto, vi sono diversi gradi di ricezione e comprensione che variano in base alla sensibilità e preparazione dello spettatore

Domanda curiosa. Da un punto di vista storico, quali sono le tue fonti? Nel mondo musicale, invece, chi ha contribuito alla tua formazione?

Dal punto di vista storiografico potrei stilare una noiosissima lista partendo da Tito Livio, arrivando a Tacito, passando per Virgilio, ma mi limito ad assicurarti che non mi sono inventato nulla.
Musicalmente sono aperto a diversi generi e sotto-generi e non saprei davvero dirti chi o cosa mi abbia influenzato maggiormente.
Forse sono stato formato più da ciò che ho letto che da ciò che ho ascoltato.

In futuro, secondo te, continuerai con il mondo antico oppure vorrai sperimentare anche una storia più prossima?

Le tentazioni sono molteplici. Personaggi omerici? Scuola di Mileto? Classicismo ellenico? Alessandro e i diadochi? Non saprei, mi piacerebbe anche interpretare qualche pontefice da Gregorio VII in avanti, aprendo così al medioevo.
Per adesso mi limito a proseguire la mia avventura da “cittadino romano”.

Quanto impieghi mediamente per lavorare a un testo di un tuo brano?

Non ho tempistiche standard nella redazione dei testi. “Istrionico demagogo” l’ho scritto in una settimana, mentre “Lettera a Lucilio” è uscito praticamente di getto. Più che dal grado di conoscenza che ho del personaggio trattato, forse dipende più dal livello di immedesimazione che riesco a raggiungere.

 

Ringraziamo il rapper Brakka AKA Classic sheee per l’intervista.