“Quelli che restano” di Gerbrand Bakker
corpi soli che nuotano e resistono al dolore
Sono numerose le spinte che si celano dietro un atto natatorio: la volontà di superare i propri limiti, muovere il corpo; il bisogno di silenzio; raggiungere un traguardo; l’incapacità di comunicare; la riflessione; la noia. Spesso si tratta di brama di solitudine o il semplice fatto di viverci, nella solitudine. Nell’acqua può riflettersi il desiderio […]