Culturificio
pubblicato 4 anni fa in Letteratura \ Recensioni

“Ho sentito qualcuno che ne parlava”

Orlando, un ascolto. Sandro Lombardi legge Virginia Woolf

“Ho sentito qualcuno che ne parlava”

La Natura, che si diverte con il caos e il mistero così che neanche adesso, primo novembre 1927 sappiamo perché andiamo al piano di sopra o perché torniamo di sotto, e le nostre azioni quotidiane sono come il passaggio di un’imbarcazione sopra un mare sconosciuto, e quando i marinai sull’albero maestro chiedono, puntando il binocolo […]

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Ludovica Valentino
pubblicato 4 anni fa in Letteratura

La sventurata rispose

breve commento alla descrizione manzoniana della monaca di Monza

La sventurata rispose

Gertrude, la monaca di Monza, fa la sua comparsa nel corso del nono capitolo del romanzo manzoniano. Personaggio straordinario, emblema della tragedia dell’incomprensione, è la controparte finzionale sviluppata sapientemente a partire dalle vicende biografiche di Marianna de Leyva, Suor Virginia Maria, che prende i voti a sedici anni, costretta dal padre, il conte di Monza […]

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Anita Orfini
pubblicato 4 anni fa in L'angolo russo

¡Hasta la revolución! … ¿siempre?

"La scheggia" di V. Zazubrin.

¡Hasta la revolución! … ¿siempre?

La rivoluzione è una fabbrica meccanizzata. Ogni macchina, ogni vite, ha la sua funzione. Ma lo capisci pezzo di merda, che io ho dato il sangue per la Rivoluzione, che Le ho dato tutto, e ora sono un limone spremuto. La scheggia (Ščepka, tradotto per Adelphi da Serena Vitale nel 1990) di Vladimir Zazubrin ha […]

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Culturificio
pubblicato 4 anni fa in Letteratura

Frammenti scarsi su Barthes e Sontag

Frammenti scarsi su Barthes e Sontag

Barthes è l’ultimo importante prosecutore del grande progetto letterario nazionale inaugurato da Montaigne: l’io come vocazione, la vita come lettura dell’io. Questa impresa fa dell’io il luogo di ogni possibilità, un io avido, che non teme le contraddizioni (niente deve essere perduto, tutto può essere guadagnato), e fa dell’esercizio della coscienza lo scopo più alto […]

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Sara Gargano
pubblicato 4 anni fa in L'angolo russo

No exit. Microscopia del sottosuolo

"Memorie del sottosuolo" di Fëdor Dostoevskij

No exit. Microscopia del sottosuolo

Ero una mosca di fronte a tutto quel mondo, una schifosa, inutile mosca: più intelligente di tutti, più evoluta di tutti, più nobile di tutti, questo va da sé, ma una mosca che incessantemente cedeva a tutti, da tutti umiliata e da tutti offesa. Un eroe antieroe, troppo intelligente, notevolmente superiore agli altri, eppure irrimediabilmente […]

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Culturificio
pubblicato 4 anni fa in Letteratura

Andrea Bajani, “Promemoria”

Andrea Bajani, “Promemoria”

La narrativa di Andrea Bajani, dopo le brillanti prove degli esordi (pensiamo ai racconti lunghi Morto un papa, 2002, e Qui non ci sono perdenti, 2003, nonché al romanzo Cordiali saluti, 2005), risulta dominata da una innegabile tensione poetica (lo scrittore ha in un’intervista ammesso di avere fin dalla giovinezza, letto e scritto versi). Lo […]

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Culturificio
pubblicato 4 anni fa in Letteratura

Una storia operante nel quotidiano: le prime opere di Vasco Pratolini

Una storia operante nel quotidiano: le prime opere di Vasco Pratolini

È spesso inutile o deleterio filtrare l’opera di un autore attraverso la sua biografia, ma in alcuni casi è necessario. È così per Vasco Pratolini. Fiorentino, sottoproletario, autodidatta, Pratolini ha trovato nella socialità l’antidoto ai suoi mali e ne ha fatto letteratura. Scriveva nel 1943 sulla rivista «Architrave»: «Io voglio riacquistare il mio cuore fra […]

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Ludovica Valentino
pubblicato 4 anni fa in Letteratura

Vivere è molto pericoloso

breve omaggio al Grande Sertão

Vivere è molto pericoloso

Nel 1956 João Guimarães Rosa firmò uno dei più straordinari capolavori letterari in lingua portoghese. Si tratta di Grande Sertão, un racconto pensato inizialmente come parte della raccolta Corpo de baile, proposito infine tradito in ragione dello spazio di autonomia richiesto dal respiro dell’opera. È giunto ai lettori italiani grazie a una provvidenziale traduzione del […]

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Anita Orfini
pubblicato 4 anni fa in L'angolo russo

Un giorno di ordinaria disparità

Un giorno di ordinaria disparità

Sono le sette e cinque e, naturalmente, corro. Non avrei dovuto andare a piedi, non avrei dovuto sognare. È tardi, scendo giù per la scala mobile, la sporta ricolma s’impiglia negli abiti dei vicini, ma non posso fermarmi. Ed ecco che anche questo mese il secondo appuntamento della nostra rubrica di letteratura russa è pronto […]

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Culturificio
pubblicato 4 anni fa in Letteratura

La traduzione letteraria come processo creativo: Italo Calvino e “I fiori blu” di Queneau

Voci diverse e ponti tra lingue

La traduzione letteraria come processo creativo: Italo Calvino e “I fiori blu” di Queneau

Un’annotazione nel mio taccuino risalente a un anno e mezzo fa, in piena primavera, diceva «Quando leggiamo un’opera letteraria straniera apprezziamo la voce dell’autore o del suo traduttore?». Una domanda apparentemente ingenua, forse desacralizzante nei confronti dell’ambita totale fedeltà che si vuole dimostrare nella trasposizione da lingua di partenza a lingua d’arrivo. A distanza di […]

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