Culturificio
pubblicato 2 anni fa in Recensioni

“Il corpo in cui sono nata” di Guadalupe Nettel

“Il corpo in cui sono nata” di Guadalupe Nettel

La malattia come intoppo alla normalità, urgenza conclamata di una sua riqualificazione nel rispetto dell’anomalia di ognuno attraverso un’esperienza che travalica i confini della certificazione medica e che funge da formidabile motore di ricerca e imperdibile occasione di indagine dentro sé stessa: potrebbe racchiudersi in questo nucleo il romanzo di Guadalupe Nettel, Il corpo in […]

Continua a leggere · 21 minuti di lettura
Culturificio
pubblicato 2 anni fa in Recensioni

“Cos’hai nel sangue” di Gaia Giovagnoli

“Cos’hai nel sangue” di Gaia Giovagnoli

La vera forma del sangue è una catena, e il suo peso è insostenibile. Il sangue, nell’esordio narrativo di Gaia Giovagnoli, è il simbolo perfetto dell’ambivalenza che a più livelli governa un romanzo, che si colloca tra realismo magico e romanzo dell’orrore servendosi ora dell’antropologia, ora della trasfigurazione poetica per comporre una storia familiare di […]

Continua a leggere · 21 minuti di lettura
Culturificio
pubblicato 2 anni fa in Recensioni

“La fiaba nucleare dell’uomo bambino” di Hamid Ismailov

“La fiaba nucleare dell’uomo bambino” di Hamid Ismailov

Nessuno poté salvarlo, neppure gli elfi o le rusalke. E da allora, sebbene il suo corpo sopravvisse e crebbe, la sua anima restò intrappolata in quella notte, dentro quel lago, sotto l’incantesimo eterno della luna, della sua argentea scia danzante, pervasa di magici suoni… Tu mi ricordi quell’uomo bambino… Il violinista bulgaro Petko, soprannominato Pedo, […]

Continua a leggere · 11 minuti di lettura
Giovanna Nappi
pubblicato 2 anni fa in Recensioni

“Medusa” di Martine Dejardins

“Medusa” di Martine Dejardins

Ma la vergogna di mostrare i miei Terrori ha trattenuto la mia mano, si capisce. Nel mio intimo non avevo ancora accettato di essere una mostruosità. Il mostruoso femminile trova, nel mito, il suo terreno fertile: gorgoni, sirene, arpie hanno popolato l’immaginario collettivo antico e moderno di figure spaventose e temibili. Tra le immagini (di […]

Continua a leggere · 10 minuti di lettura
Susanna Ralaima
pubblicato 2 anni fa in Recensioni

Brevi appunti su famiglie schifose: Stead e Franzen

“L’uomo che amava i bambini” e “Crossroads”

Brevi appunti su famiglie schifose: Stead e Franzen

«Sai, Donnina», disse «Papi ha letto una bella storia, di una brava mamma e di una brava bambina. Una storia dolce e gentile che fa tanto piangere il tuo piccolo Sam, poverino». «È triste, Papi?» «È triste e lieta. Proprio come la nostra povera, piccola, stupida, buffa vita umana; ma finisce bene perché, dietro la […]

Continua a leggere · 14 minuti di lettura
Riccardo Grozio
pubblicato 2 anni fa in Recensioni

La raffinata ironia di Daniel Sada

Una di due

La raffinata ironia di Daniel Sada

Gloria e Constitución crebbero all’inverso: da bimbe graziose, e neanche più di tanto, a giovani bruttarelle. Già nel presentare le due protagoniste, le gemelle Gamal, l’autore ricorre a un umorismo paradossale, stilisticamente forzato dal ricorso quasi ossessivo ai due punti, nell’intenzione non dissimulata d’imbastire attorno al lettore un racconto vorticoso che vira incessante, attraverso le […]

Continua a leggere · 9 minuti di lettura
Culturificio
pubblicato 2 anni fa in Recensioni

La silente compagnia dell’uomo in più – “Ultimo parallelo” di Filippo Tuena

La silente compagnia dell’uomo in più – “Ultimo parallelo” di Filippo Tuena

Ma sedendo e mirando, interminatispazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quieteio nel pensier mi fingo; ove per pocoil cor non si spaura. — Giacomo Leopardi, L’infinito Era il gennaio 1912 quando il Capitano Scott partì per l’Antartico a capo della spedizione Terra Nova. Lo aspettavano 14 milioni di km² di superficie, 1,5 milioni di km² di […]

Continua a leggere · 20 minuti di lettura
Culturificio
pubblicato 2 anni fa in Recensioni

“Monstrorum historia” di Ulisse Aldrovandi

un prodigio foriero di rivelazioni? O un semplice scherzo di natura, del tutto insensato?

“Monstrorum historia” di Ulisse Aldrovandi

Il mostro suscita reazioni contrapposte. Da un lato, è ovvio, fa paura. Anzi, suscita persino raccapriccio: ci appare come qualcosa che non dovrebbe esistere, o per lo meno che non vorremmo riconoscere. Scappare di fronte all’orrore incarnato, in questo senso, non è semplicemente segno di codardia; è il disperato tentativo della coscienza di mantenersi ingenua, […]

Continua a leggere · 15 minuti di lettura