Susanna Ralaima
pubblicato 4 anni fa in Letteratura

«Riuscissi a dire chi sono». Thomas Bernhard poeta

"Sulla terra e all’inferno" e "Sotto il ferro della luna"

«Riuscissi a dire chi sono». Thomas Bernhard poeta

Chi ha già tenuto tra le mani un suo libro sa che si deve aspettare dall’autore austriaco martellanti ripetizioni e un ritmo capace di descrivere claustrofobicamente il disagio di vivere e l’assurdità del mondo. L’ossessività del suo stile è cosa nota, e nelle prose – che sia tra le pagine dell’esordio Gelo del 1963 o […]

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Culturificio
pubblicato 4 anni fa in Letteratura

Diceria dell’untore

Diceria dell’untore

Desueta e preziosa, colta e letteraria, lirica e tragicomica, metaforica e decadente risuona nelle pagine di Gesualdo Bufalino la diceria sulla “peste”, che s’apprende come in un contagio per agguato teso da uno scrittore-untore, in un turbinio di voluttà stilistiche, alle stolide certezze di un ipocrita lettore, le stesse del Bufalino-narratore che fa il suo […]

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Anita Orfini
pubblicato 4 anni fa in L'angolo russo

“Tutto scorre…” di Vasilij Grossman

né vincitori né vinti

“Tutto scorre…” di Vasilij Grossman

Non ci sono innocenti fra i vivi, siamo tutti colpevoli. È il 1970 e in Francia viene pubblicato Tutto scorre… (Vsë tečët…, Adelphi, 1987, trad. it. G. Venturi). Vasilij Grossman, che lo aveva scritto tra il 1955 e il 1963, non vide mai il suo libro nelle vetrine perché morì sei anni prima, stroncato da […]

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Culturificio
pubblicato 4 anni fa in Letteratura

Il rapporto tra passato e futuro ne “La figlia dell’ottimista” di Eudora Welty

Il rapporto tra passato e futuro ne “La figlia dell’ottimista” di Eudora Welty

Nel 2018, la casa editrice minimum fax pubblica La figlia dell’ottimista di Eudora Welty (The Optimist’s Daughter,1972) – già edito Fazi editore nel 2005 con traduzione di Isabella Zani – tradotto da Simona Fefè. Questo gioiello di narrativa breve valse il Premio Pulitzer all’autrice (1973) e sancì il successo di una delle principali esponenti della […]

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Francesca Belfiore
pubblicato 4 anni fa in L'angolo russo

Il senso di una vita sovietica

"Il treno zero" di Jurij Bujda

Il senso di una vita sovietica

Forse effettivamente qualcosa lì c’è. Tutto può essere. Ma allo stesso modo lì potrebbe non esserci nulla, e comunque eccola, la Linea, esiste, e lo zero corre, e noi viviamo, e in tutto questo un senso c’è, solo che ci è ignoto quale sia. Come nella vita. Può essere?” “Vanja…” disse Fira, turbata. “Ma è […]

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Culturificio
pubblicato 4 anni fa in Letteratura

“Fontamara”: un romanzo di formazione sociale

“Fontamara”: un romanzo di formazione sociale

È curioso pensare che meno di vent’anni separarono, all’inizio del secolo scorso, il soggiorno di Thomas Mann e quello di Ignazio Silone nei sanatori della località montana di Davos, Svizzera. Il primo vi andò a visitare la moglie malata e ne trasse ispirazione per la stesura della Montagna incantata; il secondo vi trascorse i mesi […]

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Culturificio
pubblicato 4 anni fa in Letteratura

Non è la speranza l’ultima a morire, ma il morire l’ultima speranza

"Una storia semplice" di Leonardo Sciascia

Non è la speranza l’ultima a morire, ma il morire l’ultima speranza

Palermo. 18 ottobre 1969. Le sorelle Gelfo, custodi dell’Oratorio di San Lorenzo, denunciano la sparizione di un olio su tela di Caravaggio: Natività con i Santi Lorenzo e Francesco. Semplicissima, quasi elementare la dinamica del furto, anche perché non vi è alcuna misura di protezione per quella che è l’unica opera del Merisi presente a […]

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Culturificio
pubblicato 4 anni fa in Letteratura

Perché ancora Antigone

Perché ancora Antigone

Bisognava capire di non giocare con l’acqua, la bell’acqua fuggente e fredda, perché poi coi piedi si bagnano le scale; con la terra perché sporca i vestiti. Bisognava capire che non si deve mangiare tutto in una volta, non dare tutto quanto si ha in tasca a chi s’incontra […] non correre nel vento fin […]

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Culturificio
pubblicato 4 anni fa in L'angolo russo

Tra le pagine del Natale russo

Tra le pagine del Natale russo

Siamo tutti a Natale, un po’ Re Magi. Negli empori, fanghiglia e affollamento. La gente, carica di mucchi di pacchetti, mette un bancone sotto accerchiamento per un po’ di croccante al gusto di caffè così ciascuno è cammello e insieme re. Reticelle, sacchetti, borse della spesa, colbacchi e cravatte che vanno di traverso. Effluvi di […]

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