Amélie Nothomb e Kierkegaard
Se esistesse un modo privo di retorica, ma non di ironia, capace di arrivare dritto al cuore per narrare le umiliazioni subite da una donna occidentale in una multinazionale giapponese, questo sarebbe quello creato da Amélie Nothomb, scrittrice belga dai trascorsi nipponici, nel suo “Stupore e tremori”, Grand Prix du roman dell’Académie française nel 1999, […]