Culturificio
pubblicato 1 anno fa in Primulètte

Prehistorica: Sigma di Julia Deck

Prehistorica: Sigma di Julia Deck

Le primulètte sono le prime letture dei libri che leggeremo, quelli che non ci vogliamo dimenticare. E per questo vogliamo seminarli prima che fioriscano tra gli scaffali delle librerie. Ecco la primulètta numero dieci, Sigma di Julia Deck (traduzione di Lorenza Di Lella e Giuseppe Girimonti Greco, Prehistorica). Da Sigma, operazioni elvetiche, a Sigma, direzione esecutiva, […]

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Camilla Gazzaniga
pubblicato 1 anno fa in Recensioni

Il tempo ritrovato: “Le piramidi di giorni” di Daina Opolskaitė

Il tempo ritrovato: “Le piramidi di giorni” di Daina Opolskaitė

Due mondi – e io vengo dall’altro. Cristina Campo, Diario bizantino Pensavo interrottamente a questo verso di Cristina Campo mentre leggevo Le piramidi di giorni, il testo che tiene insieme più storie della scrittrice lituana Daina Opolskaitė, edito da Iperborea nella traduzione di Adriano Cerri. Tra le tante trame e i diversi personaggi, in questo […]

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Culturificio
pubblicato 1 anno fa in Cinema e serie tv

Il lirismo notturno di Penny Dreadful

Il lirismo notturno di Penny Dreadful

È troppo facile essere mostri, proviamo a essere umani. Piena epoca vittoriana, 1891, Londra. Una città densa di contrasti, con due volti opposti e complementari: il luminoso sfarzo, vanto dei benpensanti, e l’oscurità sotterranea, fatta di povertà, malattia, superstizione ed emarginazione. Penny Dreadful (in onda dal 2014 al 2016 su Showtime) privilegia il buio, ma […]

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Culturificio
pubblicato 1 anno fa in Di parola in parola

Grazia – Elisa Ruotolo

la domatrice del “lato feroce” del mondo

Grazia – Elisa Ruotolo

La scrittrice Elisa Ruotolo ci parla di “grazia”, che nella sua opera equivale all’esercizio della comprensione. Ci sono molte parole che ricorrono con una certa ossessione nella mia scrittura poetica e narrativa. Spesso mi rendo conto di utilizzarle come se stessi tracciando un percorso ben definito, in cui loro diventano il filo a cui mi […]

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Federica Nardiello
pubblicato 1 anno fa in Recensioni

“Automi, bambole a fantasmi” – Hoffmann e gli ingranaggi del fantastico perturbante

“Automi, bambole a fantasmi” – Hoffmann e gli ingranaggi del fantastico perturbante

Si possono raccontare le più recondite strade di un sogno? Si possono avvertire allo stesso tempo gioia e un perturbante senso di inadeguatezza, anche quando non siamo protagonisti, ma semplici ascoltatori? Hoffmann riesce in quest’impresa, scovando l’anima di noi lettori: ci parla direttamente, come un commediante col suo pubblico, per raggiungere il più buio dei […]

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Sara Nevoso
pubblicato 1 anno fa in Facciamo che ero

Mario Lodi, “Cipì”

Mario Lodi, “Cipì”

Cari bambini e cari genitori, nasceva cento anni fa un uomo davvero speciale, un maestro che ancora oggi avrebbe tanto da insegnare, uno scrittore che ci ha lasciato racconti pieni di vita e verità, un pedagogista che ha imparato parlando con i bambini, un uomo che si è battuto per una scuola nuova, per dare […]

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Giovanna Nappi
pubblicato 1 anno fa in Recensioni

Senza ali né speranze: la generazione di oggi in “Sono fame” di Natalia Guerrieri

Senza ali né speranze: la generazione di oggi in “Sono fame” di Natalia Guerrieri

In La società della stanchezza (nottetempo editore, traduzione di Federica Buongiorno) si legge: «Secondo Arendt la società moderna annienta, in quanto società del lavoro, ogni possibilità di azione, poiché degrada l’uomo ad animal laborans, ad animale che lavora. […] Tutte le forme della vita activa, tanto il produrre quanto anche l’agire, degenererebbero nel lavoro». In […]

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Anita Orfini
pubblicato 1 anno fa in L'angolo russo

***/***** voci russe contro la guerra

Quale memoria è ancora possibile dopo il 24 febbraio 2022?

***/***** voci russe contro la guerra

Tutti noi ieri siamo diventati diversi. Ivan Platonov Dopo la selvaggia invasione dell’Ucraina del 24 febbraio scorso, in molti sono tornati con il pensiero alle parole di Adorno: «Scrivere una poesia dopo Auschwitz è barbaro e ciò avvelena anche la stessa consapevolezza del perché è divenuto impossibile scrivere oggi poesie»; dopo Auschwitz «non ci si […]

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Federica Ceccarelli
pubblicato 1 anno fa in Recensioni

La stanza tutta per sé non è una stanza fisica: “Donne in viaggio” di Lucie Azema

La stanza tutta per sé non è una stanza fisica: “Donne in viaggio” di Lucie Azema

Tutte queste viaggiatrici hanno creduto e credono nella possibilità di un altrove, tutte tendono a una libertà intransigente, e tutte rifiutano di essere destinate ai doveri legati al loro genere. Hanno dovuto rompere non solo le catene che avevano attorno, ma anche quelle che avevano dentro. Così facendo, hanno provato non solo a essere libere […]

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